La Fiera Enologica di Taurasi è stata soppressa dopo undici anni senza alcuna valida giustificazione che non siano meccanismi interni di paese nei quali non vogliamo entrare.
Il Taurasi è uno dei più importanti vini rossi italiani, è un patrimonio di tutti i paesi della Docg, degli appassionati e dei consumatori.
Aver abolito una festa di popolo è un grave oltraggio alla sensibilità e al coraggio di quanti in questi anni si sono impegnati nella riqualificazione del territorio, impegno tanto più duro perché portato avanti al Sud tra mille difficoltà burocratiche.
Chiediamo alla Regione Campania di riconsiderare la gestione del piano di investimenti alla luce della soppressione di una delle manifestazioni enologiche più importanti del Sud e di promuovere un Ente Fiera che gestisca in prima battuta l’evento a partire dal prossimo anno.
Invitiamo le associazioni, Slow Food Campania, l’Ais Campania, Go Wine, le organizzazioni di categoria Confagricoltura, Coldiretti e Cia, a prendere posizione contro questo gravissimo episodio che riporta indietro le lancette alla crisi del metanolo.
Viva Taurasi, Viva il Taurasi!
Le firme raccolte saranno consegnate in occasione della manifestazione “Grandi Vini da Piccole Vigne”, venerdì 28 agosto, Castelvenere (BN).
Luciano Pignataro e Associazione culturale Divino Scrivere
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