sabato 30 maggio 2009

Due nazioni a confronto: le birre di Germania e Belgio


Un pomeriggio di degustazione delle birre di due nazioni con una grande tradizione (scarica l'elenco): 31 maggio, dalle 17 alle 22.
La delegazione AIS di Monza e Brianza (vai al sito), l'Amministrazione Comunale e l'associazione GAM E-20 (vai al sito) danno appuntamento agli appassionati nella Sala Consiliare del Comune di Misinto (MI) in piazza Trento e Trieste.
Costo € 10
informazioni

giovedì 28 maggio 2009

I miei Superwhites


Tenutasi il 4 maggio scorso nell’incantevole scenario dell’Hotel Four Seasons di Milano, la manifestazione (ideata nel 1999 dalla delegazione Slow Food del Friuli-Venezia Giulia per promuovere il top dei vini bianchi friulani, ovvero quei prodotti che nel corso di apposite degustazioni avessero raggiunto punteggi superiori a 84/100 secondo il giudizio di una commissione di esperti) ha visto la partecipazione di ben 52 aziende che hanno deliziato gli operatori, la stampa e gli appassionati accorsi in gran numero con il meglio della loro produzione.
In abbinamento, le eccellenze gastronomiche della regione: il prosciutto di San Daniele, il salame del Collio friulano, il prosciutto Praga con osso di Morgante ed il formaggio Montasio.
Non amo particolarmente questi eventi così affollati di vini e produttori ma ne riconosco l’assoluta utilità per le dinamiche commerciali. Certo, sarebbe stato impossibile degustare tutti i vini superwhites (vai all'elenco delle aziende superwhites): e allora mi sono dedicato alle realtà più piccole e a me sconosciute, che poi - secondo me - è un pò il senso di queste manifestazioni, dove un appassionato può sperimentare nuovi assaggi e orientare le scelte per i suoi futuri consumi.
Quelli che seguono sono i miei personali consigli per gli acquisti: i vini – azienda per azienda - che più mi hanno colpito e che meritano a mio parere un assaggio.
Azienda Agricola Zuani (vai al sito) ZUANI VIGNE 2008: un uvaggio di friulano, chardonnay, sauvignon e pinot grigio (tutti in eguale percentuale) di grande equilibrio e morbidezza.
L'azienda - di proprietà di Patrizia Felluga - produce soltanto due vini con lo stesso uvaggio: quello che mi è piaciuto fa solo acciaio (a differenza dell'altro che, invece, fa' legno) ed è ottenuto da uve raccolte in normale stato di maturazione (invece che sovramature). Azienda Agricola ZIDARICH (vai al sito)
PRULKE 2006: un uvaggio di sauvignon al 60%, vitoska e malvasia per il restante 40%.
MALVASIA 2006: una malvasia istriana in purezza, di grande struttura e bevibilità.
L’azienda di Benjamin Zidarich utilizza soltanto lieviti autoctoni, non pratica chiarificazioni, filtrazioni né stabilizzazioni di alcun tipo; i vini fanno tutti macerazione sulle bucce (il Prulke per 20 giorni, la Malvasia per 12 giorni) e affinamento in legno per due anni. Segnalo anche la vitovska di cui ho già parlato qui.
Kante
VITOVSKA 2006: più godibile e meno spigolosa (forse anche meno caratteristica?!?) rispetto a quella di Zidarich, a differenza della quale non fa macerazione sulle bucce.
Edi Keber COLLIO CLASSICO 2008: uvaggio di friulano (70%), ribolla gialla (15%) e malvasia istriana (15%) che si caratterizza per mineralità, balsamicità al naso e buona persistenza.
Princic Doro PINOT BIANCO 2008: naso molto fine, ottima persistenza.
MALVASIA 2008: noce moscata e liquirizia, grande bevibilità.
Doro è un gran "personaggio": secondo lui l'unico incaricato della distribuzione "vende troppo vino", sottraendo preziose quantità destinate al consumo in famiglia. La sua abitazione si dice sia eternamente frequentata da folte schiere di ospiti...
Dario Raccaro FRIULIANO 2008: gran bel naso, notevole struttura, sapidità che arriva dal terreno, ottima persistenza in bocca, sentori minerali e fruttati. MALVASIA 2008: grandissima sapidità, note di affumicatura, noce moscata e liquirizia, pepe. Isidoro Polencic (vai al sito) PINOT BIANCO 2008: naso fine ma molto balsamico, elegante. FRIULANO 2007: spiccata morbidezza, comunque fresco e sapido, bellissimo naso. Drius PINOT BIANCO 2008: molto elegante, sia al naso che in bocca. Iole Grillo (vai al sito) SAUVIGNON 2007: franco sentore di foglia di pomodoro al naso, perfettamente coerente in bocca. Tenuta Pinni (vai al sito)
SAUVIGNON 2008: foglia di pomodoro e agrumi, molto piacevole ed elegante. Toros (vai al sito) PINOT BIANCO 2008: profumi di pera e melone bianco sia al naso che in bocca, molto elegante.

Oro nel bicchiere: il Marsala


Un'intensa tre-giorni di degustazione organizzata dal Consorzio per la Tutela del vino Marsala DOC (vai al sito) presso l'Enoteca Ronchi (vai al sito) di Milano. Da giovedì 28 maggio a sabato 30 maggio, dalle 16.00 alle 19.30, sarà possibile degustare gratuitamente alcune tipologie di vino Marsala.
Un ritorno al vero, ai sentori di una volta, al fascino sconcertante della Sicilia: un vino che parla delle sua gente e della sua cultura.
Informazioni
tel. 02/89402627
fax: 02/58103559

martedì 26 maggio 2009

Lo Sforzato della Conti Sertoli Salis: dal "Canua" al "Feudo dei Conti"


Una prestigiosa degustazione dedicata agli Sforzato di Valtellina dell'azienda Conti Sertoli Salis (vai al sito) all'Osteria Nebbiolo di Albosaggia (SO) alle ore 20 del prossimo 28 maggio.
Carlo Alberto Panont (già Direttore del Consorzio Tutela dei Vini di Valtellina dal 1998 al 2005) guiderà la grande verticale (dal 1998 al 2003) dello Sforzato “Canua”, etichetta di punta della Conti Sertoli Salis, l'azienda con sede a Tirano (SO) nell'antico Palazzo Salis; e la degustazione - in anteprima - dell'annata 2004 del "Canua" (che sarà possibile provare dino al 31 luglio presso l'Osteria Nebbiolo, prima dell'uscita sul mercato che avverrà nel mese di ottobre 2009) e del “Feudo dei Conti”, frutto di un accurato studio viticolo ed enologico volto ad esaltare al massimo grado le potenzialità del vitigno Nebbiolo e prodotto da uve altamente selezionate in sole 5000 bottiglie numerate.

In abbinamento, prodotti tipici valtellinesi e monopiatto finale di manzo al vino con verdure.
Costo della serata € 45 (€ 10 di sconto per i soci AIS e ONAV). Posti disponibili: 35
Prenotazione obbligatoria allo 0342/201630 o all’indirizzo info@osterianebbiolo.it

lunedì 25 maggio 2009

Un mondo di Pinot Nero

Ancora un grande evento all'hotel The Westin Palace di Milano: mercoledì 27 maggio, banco d'assaggio dei Pinot Nero dell'Oltrepò Pavese organizzato dall'Associazione Go Wine (vai al sito) e dal Consorzio di Tutela (vai al sito).
Questo il programma:
- ore 16.30: degustazione in anteprima riservata esclusivamente agli operatori professionali;
- ore 18.00: presentazione del volume "Guida all'utilizzo della Denominazione di Origine Pinot nero in Oltrepò Pavese", intervengono il Cav. Giuliano Pozzi (Presidente del Consorzio) e Carlo Alberto Panont (Direttore);
- ore 19.30: apertura del banco d'assaggio.
Ecco le aziende presenti: Albani, Anteo, Bisi, Cà Boffenisio, Cà del Gè, Cà di Frara, Calvi Andrea, Cantine di Mezzaluna, Cantine Francesco Montagna, Cantine Scuropasso, Cascina Gnocco, Castello di Luzzano, Conte Vistarino, Fattoria il Gambero, Fiamberti, Frecciarossa, Giorgi, F.lli Isimbarda, La Versa, Marchese Adorno, Marchesi di Montalto, Montenato, Griffini, Monterucco, Picchioni Andrea, Piccolo Bacco dei Quaroni, Pinò Club, Quaquarini Francesco, Ruiz de Cardenas, San Giorgio, Sanmichele ai Pianoni, Tenuta del Bosco, TenutaMazzolino, Terre d'Oltrepò, Torrevilla, Travaglino, Vanzini, Vercesi del Castellazzo.
In abbinamento, Salame di Varzi DOP e Salame d'oca di Mortara IGP.
Il costo della degustazione è di € 10 (€ 5 per i soci Go Wine, Ais, Fisar, Onav) e darà diritto ad avere in omaggio un piatto degustazione. Ingresso gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco d'assaggio della serata.
E' consigliabile confermare la presenza alla serata ed il numero degli eventuali accompagnatori all'Associazione Go Wine entro le ore 12.00 di mercoledì 27 maggio.
tel. 0173/364631
fax 0173/361147

sabato 23 maggio 2009

Valtellina: piccoli produttori, grandi vini?


A circa due mesi di distanza dal grande successo di Nebbiolo Grapes, la delegazione AIS di Sondrio organizza una serata dedicata ai piccoli produttori della Valtellina.
Martedì 26 Maggio, alle ore 20:30, presso il ristorante Fracia di Teglio (SO), degustazione alla cieca con valutazione finale di 9 etichette (elenco), tra le quali mi permetto di segnalare il Valtellina Superiore 2006 dell'azienda Dirupi e il Valtellina Superiore 2004 dell'azienda agricola Le Strie, da me assaggiati nel corso de "La Valtellina conquista Milano" nell'ultimo mese di dicembre.
Nel corso della serata - condotta da Nicola Bonera, già miglior sommelier di Lombardia - sarà servito un piatto caldo appositamente preparato dallo chef Luca Cantoni in abbinamento ai tre migliori vini della serata.
Posti disponibili 50 (limite non superabile).
Costo € 20 cell. 335/5299403

Alla scoperta dei vini della Valtènesi


Appuntamento il 23 maggio, dalle 10 alle 19, al Quadriportico di Brescia: il Consorzio di Tutela vini del Garda Classico organizza un banco d'assaggio (ingresso libero) dedicato al Chiaretto e ai vini Rossi della Valtènesi.
A fianco del Chiaretto, dopo il successo dell'evento milanese dello scorso 11 maggio (leggi qui), i Rossi della Valtènesi: ovvero i vini identificati dal nuovo marchio registrato dal Consorzio e finalizzato a valorizzare le migliori produzioni dell’entroterra gardesano e della riviera occidentale del Garda come terra di personalissimi vini rossi, in ampia parte basati sul groppello, l'uva autoctona della zona.
In abbinamento, i prodotti tipici della Valtènesi presentati dalla Strada dei Vini e dei Sapori del Garda e dal Consorzio di tutela dell'olio Garda dop.
Nella serata, i vini del territorio accompagneranno la cena (solo su prenotazione).
Ed ancora: il nuovo spettacolo del cabarettista Pucci, direttamente da Colorado Cafè, che presenterà "I tabù del proprio io".
Promozione Garda Classico
cell. 338-8387397

venerdì 22 maggio 2009

Cruasé e Oltre


Un grande banco di assaggio organizzato dalla delegazione AIS di Monza e Brianza, lunedì 25 maggio, dalle 18.00 sino alle 22.00, nel Serrone della Villa Reale di Monza, per conoscere il Cruasé (vai): un vino speciale DOCG ottenuto esclusivamente da uve Pinot nero vinificate in rosa con il metodo classico in Oltrepò Pavese.
E l'occasione anche per degustare vecchie annate dell'Oltrepò Pavese provenienti direttamente dal Caveau d'Oltrepò (vai al sito).
Ingresso gratuito (scarica invito)

mercoledì 20 maggio 2009

I vini di Cascina Tollu

Domani 21 maggio, a partire dalle 19.45, Enoteca Spontini (vai al sito) a Milano. Tomaso - viticultore e proprietario - presenterà la piccola azienda dell'Alto Monferrato e le quattro etichette di Cascina Tollu (vai al sito), tutte con un ottimo rapporto qualità/prezzo: Bianco di Tollu (vino bianco frizzante naturale assemblaggio di Cortese e Chardonnay rifermentati in bottiglia e mantenuto sur lies in bottiglia), Armasù (Dolcetto in purezza), Con il cuore in mano (Barbera in purezza), Con la testa tra le nuvole (Mosto parzialmente fermentato da uve moscato). Costo € 10 Informazioni info@enotecavinoalvino.it +39 02/29414928

martedì 19 maggio 2009

Il Barolo di Castiglione Falletto



Sarà un grande banco d'assaggio quello organizzato dalla delegazione AIS di Brescia in collaborazione con l'Enoteca Comunale di Castiglione Falletto.
L'appuntamento è per giovedì 21 Maggio 2009, alle ore 15:30, presso il Museo delle Mille Miglia di Sant'Eufemia (BS).
Saranno presenti ben 15 aziende (vai all'elenco) che operano sul territorio dello storico comune appartenente all'areale di produzione del Barolo. In abbinamento, i prodotti gastronomici tipici delle Langhe.
Nel corso della giornata, si terrà un seminario sulle peculiarità di questo territorio, a cura di Franco Ziliani.
L'ingresso è riservato ai soci AIS ed ai loro eventuali accompagnatori; contributo di partecipazione € 15,00 comprensivo di calice e tracollina, l'accesso ai banchi d'assaggio e alle specialità gastronomiche, il carnet di degustazione.

domenica 17 maggio 2009

Vini DOC e IGT del Sannio: le proposte di modifica ai disciplinari

Nella conferenza stampa dello scorso 15 maggio, il Consorzio "Samnium" (sito) ha illustrato le proposte di modifica ai disciplinari di produzione dei vini DOC e IGT del Sannio che potrebbero condurre ben presto all'ottenimento dell'ambita Denominazione di Origine Controllata e Garantita ‘Aglianico del Taburno’ e all'istituzione della nuova Denominazione di Origine Controllata ‘Falanghina del Sannio’.
L'Aglianico del Taburno diventerebbe, quindi, la prima DOCG del Sannio con la prospettiva di ritagliarsi una buona fetta di mercato, avendo dalla sua un ottimo rapporto qualità/prezzo rispetto all'altra DOCG campana che si ottiene dall'aglianico, il Taurasi.
La nuova denominazione ‘Falanghina del Sannio’ prevederebbe, invece, quattro sottozone rappresentate dalle attuali DOC che non confluirebbero nella nuova denominazione ‘Sannio’, ovvero: Guardiolo, Solopaca, Sant'Agata dei Goti e Taburno. Con indiscussi vantaggi per il consumatore che si troverebbe a poter operare una scelta più definita, tra le sole tipologie di falanghina del Sannio e dei Campi Flegrei.
Come ha giustamente sottolineato Luciano Pignataro nell'articolo apparso sul suo wine-blog (vai), si intravvede all'orizzonte una vera e propria svolta nel panorama della produzione vinicola del Sannio beneventano. In quest'altro articolo, le altre modifiche ai disciplinari (vai).
Viva Il Sannio!

venerdì 15 maggio 2009

Vinissage 2009

Torna il 16 e 17 maggio prossimi, il consueto Salone dei vini naturali da agricoltura biologica e biodinamica, organizzato dal Comune di Asti in collaborazione con l'associazione milanese Officina Enoica.
Questi i produttori campani presenti:
Antica Masseria Venditti, Castelvenere (BN) - (vai al sito);
Monte di Grazia, Tramonti (SA) - (vai al sito);
Il Sentiero del riccio, Sicignano degli Alburni (SA) - (vai al sito).
Ecco il programma:
Sabato 16 maggio
ore 15.30 - 20.00: apertura salone
ore 18.00: introduzione al metodo biodinamico moderno a cura di Leonello Anello e degustazione guidata de I Vini biodinamici
a seguire: apertura banco d'assaggio dei vini di Vinissage e degustazione di prodotti del territorio proposti dallo chef Enrico Trova della scuola di Cucina Gourmet.
Domenica 17 maggio
ore 10.30 - 19.00: apertura salone
ore 12.00: presentazione della Guida ai vini d'Italia Bio 2009 a cura di Pierpaolo Rastelli.
a seguire: Degustazione di prodotti del territorio
INGRESSO € 5,00 comprensivo di catalogo, bicchiere e degustazioni
Informazioni
OFFICINA ENOICA
cell. 335 6238642
INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO
Comune di Asti - Ufficio Promozione del Territorio
via San Martino 3
14100 Asti
Tel.0141/399526

martedì 12 maggio 2009

La vitovska dell'azienda agricola Zidarich

Vitigno autoctono della Slovenia (pare sia originario di Vitolje, località da cui avrebbe derivato il nome), la vitovska è stata sempre utilizzata in uvaggio con la malvasia istriana e gli altri vitigni tipici (autoctoni e alloctoni) del Friuli. Soltanto di recente, alcuni coraggiosi viticoltori del Carso hanno cominciato a vinificarla in purezza; e con ottimi risultati!
Tra questi, Benjamin Zidarich, al timone dell’azienda di famiglia che si trova nel Comune di Duino Aurisina, in provincia di Trieste. Il vigneto di vitovska è situato in località Prepotto, ad un’altitudine di circa 260-280 metri s.l.m. ed esposto a sud-est. Alta densità di impianto (tra gli 8000 e i 1000 ceppi per ettaro), sistema di allevamento prevalentemente a guyot, con 4-5 gemme al massimo per pianta ed una resa complessiva che non supera i 50 quintali per ettaro. Le uve - giunta a completa maturazione tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre – vengono raccolte manualmente e riposte con cura in piccole cassette; diraspatura soffice, fermentazione e macerazione sulle bucce in tini aperti con più follature giornaliere, a temperatura non controllata e con l’utilizzo di lieviti autoctoni, senza filtrazioni, stabilizzazioni e chiarificazioni di alcun tipo.
Non vi nascondo che il primo impatto (ai SuperWhites 2009, il 4 maggio scorso a Milano) era stato tutt’altro che esaltante: uno strano colore giallo paglierino, scarico, né brillante né cristallino, assolutamente non limpido; un ingresso al palato francamente spigoloso.
Perplessità dinanzi alle quali Benjamin Zidarich non si era mostrato affatto a disagio. Sicuro di avere in bottiglia un vino vero, mi aveva invitato ad abbandonarmi ancora e senza indugio ad un altro sorso. E così facendo, mi ero lasciato avvolgere dalle eleganti note di pera, dalla predominante mineralità, dalla decisa sapidità e dalla piacevole freschezza: garanzie di grande bevibilità e scioltezza al palato. Un lungo finale metallico, con continui ritorni alla polvere di pietra del Carso, ancor più sorprendente se si pensa che le uve maturano per due anni in botti grandi di rovere di slavonia.
Eh sì, niente da dire: un gran bel vino! Lo azzarderò sul sushi, ma per una volta su quello take away: è già difficile trovarne una bottiglia in Italia, figurarsi nei pur numerosi ristoranti giapponesi di Milano…

lunedì 11 maggio 2009

The sweet side: i vini dolci della Campania

Apprendo con piacere (e al tempo stesso con rammarico perché non ci sarò) dell'evento "The sweet side: i vini dolci della Campania" nell'ambito di "Vitigno Italia", il Salone del vino da vitigno autoctono e tradizionale italiano che si terrà a Napoli dal 17 al 19 maggio prossimi.
Una selezione di otto "piccole vigne" e altrettanti "vini non omologati e poco commerciali, figli di migliaia di chilometri" scelti dal noto giornalista Luciano Pignataro (vai). Tra questi, tre passiti cui sono particolarmente affezionato e che ho già avuto modo di ricordare qui: Jocalis di Aia dei Colombi, Porta dell'Olmo di Corte Normanna e Zingarella di Masseria Parisi.
Conduce la degustazione Nicoletta Gargiulo (già miglior sommelier italiano). L'appuntamento è alle 15 di lunedì 18 maggio p.v. all'hotel Excelsior di Napoli.
Info:

domenica 10 maggio 2009

L'enonauta si presenta a Milano

Il 15 maggio 2009, dalle 18 alle 21, presso la YN Vineria della Rinascente (piazza Duomo), Marchiopolo presenta "L’Enonauta".
Il progetto di Marchiopolo consiste in una partnership con piccole realtà produttive impegnate nella coltivazione di vitigni rari e/o in via di estinzione.
L'occasione buona per degustare 5 splendidi vini da altrettante regioni italiane. Eccoli: Franciacorta Pas Operé DOCG 2004 - Tenuta Agricola Ambrosini di Cazzago S. Martino (BS) Poncale Collio Bianco DOC 2006 - Azienda Agricola Fiegl di Oslavia (GO). Pignola Terrazze Retiche di Sondrio IGT 2005 - Casa Vinicola Triacca di Villa di Tirano (SO). Aglianico Roccamonfina IGT 2005 - Azienda Vitivinicola Telaro di Galluccio (CE). Perricone Monreale DOC 2003 - Aziende Agricole Tamburello. Guideranno la degustazione Daniela Papa, direttore commerciale di Marchiopolo, e Giorgio Rinaldi, delegato AIS Como. Prezzo: 16 €, sconto 10% per i soci YN Club.

venerdì 8 maggio 2009

Pozzillo 2005, Passito de lingua femm'na, Beneventano IGT, Masseria Parisi

L'assaggio di questo passito rosso del Fortore beneventano: lo racconto qui, sul sito di Luciano Pignataro, insieme alle sue note di degustazione.

"Mai un’uva fu cosi maliziosa da essere chiamata con questo nome. Forse la paura di rimanerne stregati l'ha confinata da lungo tempo ai pochi che riescono a dominarla, dolce e selvatica, suadente e prepotente, gentile e sensuale, ferocemente femminile. La sa bene governare il pastore che l'accompagna al suo formaggio, nell'illusione di rivivere l'incontro con la sua compagna, a fine transumanza".

Mai contro-etichetta è stata – a mio avviso - più emozionante e rispondente alle caratteristiche sensoriali di un vino.
Situata a Baselice (piccolo centro del Fortore beneventano posto a 600 metri di altitudine, al confine tra la provincia di Benevento e quella di Foggia), la Masseria dei Fratelli Parisi produce appena 10000 bottiglie all’anno, ottenute esclusivamente dai vitigni moscato e uva di troia.
E proprio dalla vinificazione in purezza dell’uva di troia (localmente nota come sommariello) nasce questo passito - prodotto in sole 1200 bottiglie per l’annata 2005 - che insieme al fratello più celebre Zingarella (e con Jocalis di Aia dei Colombi e Porta dell’Olmo di Corte Normanna) è tra le più apprezzate bottiglie del Sannio.
Appassita su arelle, l’uva di troia raccolta (la resa è di appena 800kg per ettaro) viene sottoposta a pressatura soffice, seguita da macerazione e fermentazione in barriques di rovere francese ed americano per 6 mesi.
Portata in tavola a sorpresa da mio padre e gustata alla fine del pranzo pasquale con scaglie di diverse tipologie di cioccolato fondente, Pozzillo si presenta con un colore scarico rosso porpora, brillante e con notevole consistenza, anche in virtù di un titolo alcolometrico del 13,5%. Al naso si esprime su note estremamente floreali, di rara eleganza e di buona intensità, con una lunga ma suadente persistenza. In bocca: caldo, dolce ma non stucchevole; fresco e poco sapido, di accattivante beva e supremo equilibrio tra morbidezze e durezze.
In definitiva, un’altra grande interpretazione della Masseria Parisi! Un vino armonico di buona struttura e di eccezionale finezza, un’uva che sa stregare: ma solo i pochi che riescono a dominarla!

mercoledì 6 maggio 2009

Il Bue Apis: dall'Egitto alle pendici del Taburno

Ecco la scheda di degustazione del Bue Apis 2003 della Cantina del Taburno, già gentilmente pubblicata sul suo sito da Luciano Pignataro (vai).
Se passeggiate a piedi per le strade di Benevento, non potete fare a meno di vedere il Bue Apis: la scultura in granito raffigurante il toro sacro agli Egizi (dio della forza e della fecondità) che Domiziano collocò nel tempio di Iside costruito nel capoluogo sannita nell’88 d.C., rinvenuta nel 1629 in località Casale dei Maccabei e successivamente posta su di un piedistallo davanti alla porta San Lorenzo (una delle otto porte dell'antica città­). Al centro di un fervente dibattito politico in merito al posizionamento attuale nella città, la statua ha finito per ottenere ben altra notorietà prestando il suo nome all’etichetta del gioiello della produzione vinicola beneventana. A circa un mese di distanza dall’emozionante visita al più antico dei vigneti di Bue Apis in compagnia di Filippo Colandrea, enologo e responsabile tecnica della Cantina del Taburno (che approfitto per ringraziare nuovamente!), decisi che il giorno in cui la Chiesa ricordava la Resurrezione del Cristo era l’occasione giusta per gustare il tradizionale agnello al forno pasquale con il Re dell’aglianico amaro, da secoli presente alle pendici della Dormiente del Sannio. Quattro piccoli appezzamenti di marne argillose calcaree, situati in località Pantanella del Comune di Monte Taburno (BN) ad un’altitudine di circa 300 metri slm ed esposti a sud-est. Viti ultrasecolari scampate alla fillossera, allevate a raggiera libera come era usanza un tempo, quando in vigna si piantava di tutto un po’. Bassa densità d’impianto ed una resa di soltanto 20 qt/ha. Magica atmosfera. È qui che nasce il Bue Apis. Raccolta manuale delle uve nella prima decade di novembre; attenta selezione dei grappoli, diraspatura e pigiatura soffice, fermentazione con macerazione sulle bucce per 40 giorni ed affinamento per 18 mesi in barriques di rovere di primo passaggio. Il colore è rosso porpora, impenetrabile; di notevole consistenza. Naso intenso e complesso che ricorda i frutti di bosco (more e ribes nero), le spezie, le caramelle mou e il tabacco. In bocca: intenso, secco e caldo. Di grande equilibrio e sapidità. Finale lungo piacevolmente speziato, con persistenza di tabacco e caffè tostato; tannini vellutati. Ottima rispondenza gusto-olfattiva. Appagante, di straordinario equilibrio; sicuramente armonico. Già pronto, anche in considerazione del particolare andamento climatico dell’annata, caratterizzata da un caldo torrido e con acidità conseguentemente inferiore alla media per un vino robusto destinato ad un lungo invecchiamento.

martedì 5 maggio 2009

Drink Pink. Né bianco né rosso… Chiaretto!

Per la prima volta a Milano, un’importante degustazione dedicata ai rosati del Garda, organizzata dal Consorzio del Bardolino e dal Consorzio del Garda Classico, con ben 40 aziende presenti e 100 vini delle seguenti degustazioni: - Bardolino Chiaretto DOC - Bardolino Chiaretto Spumante DOC - Garda Classico Chiaretto DOC - Garda Bresciano Chiaretto DOC - Garda Rosé Spumante DOC
Lunedì 11 maggio 2009, Westin Palace Hotel (Piazza della Repubblica, 2), dalle 16 alle 20 happy hour con il Chiaretto e gustosi abbinamenti enogastronomici a cura dell'Associazione Ristoratori di San Zeno di Montagna e dei ristoratori gardesani.
Info e contatti: Studio Gloria Ceresa tel. +39 0371 549223 eventi@studiogloriaceresa.it

Falanghina Vignasuprema 2007, Guardia Sanframondi DOC, Azienda Agricola Aia dei Colombi

Ricordo ancora con entusiasmo il primo assaggio di questa falanghina durante una visita all’azienda agricola Aia dei Colombi (vai), circa due anni fa.
Il nome Vignasuprema deriva dalla condizione privilegiata del vigneto di provenienza, situato in località Colle dell’Aia del Comune di Guardia Sanframondi (da cui il nome dell’altro cru aziendale, la riserva di aglianico non filtrata). Esposta a sud-est ad un altitudine di circa 300 mt s.l.m., la vigna è, infatti, l’ultima in ordine di tempo ad essere abbandonata dai raggi del sole.
Prodotto in circa 7000 bottiglie per l’annata 2007, il vino fermenta per oltre un mese sui lieviti a temperatura controllata di 15-16°C, poi rimane sulle fecce fini per 9 mesi circa (da novembre a luglio) e, infine, ancora 2 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
Nel bicchiere colpisce subito per la vivacità del colore: un bel giallo paglierino, cristallino. Notevole è la consistenza, anche a fronte di un importante titolo alcolometrico del 14,5%. Intenso e complesso al naso; avvolgente e fine, con sentori erbacei e di frutta matura a polpa gialla, albicocca su tutti: la percezione di piacevoli note di frutta secca e mandorla amara farebbe erroneamente supporre un invecchiamento in legno. In bocca, intenso e caldo; abbastanza morbido, con una notevole freschezza e una bella sapidità che ne lasciano prevedere un iter di completa maturazione nell’arco di 3-4 anni. Abbastanza persistente, ottima la rispondenza gusto-olfattiva. Abbastanza armonico ed equilibrato, sicuramente già pronto. Da servire ben freddo a 12°C, in calici di media ampiezza.
Insomma, un bel vino! Con un prezzo davvero competitivo.
E la certezza di una famiglia di viticoltori che lavora con passione e competenza, nel rispetto dell’ambiente e per la valorizzazione del territorio.

Jean-Marc & Céline Charpentier presentano i loro Champagne presso le boutiques Comptoir de France a Roma e Milano

Un bell’appuntamento per gli amanti delle bollicine! Nelle boutique di Roma e Milano di Comptoir de France, Jean-Marc & Céline Charpentier (produttori a Charly sur Marne - Vallée de la Marne) presenteranno i loro ­champagne, prevalentemente a base di pinot meunier. Mercoledì 13 Maggio 2009, dalle 18.00 alle 20.00, boutique di Milano – corso di Porta Romana (ingresso in viale E. Caldara). Giovedì 14 Maggio 2009, dalle 18.00 alle 20.00, boutique di Roma - via Vitelleschi. Durante le due serate, vendita dei prodotti dell’azienda con uno sconto del 10%­. SOLO SU PRENOTAZIONE! Per la degustazione di Milano: boutiquemilano@comptoirdefrance.it tel. 02/89829305 Per la degustazione di Roma: boutiqueroma@comptoirdefrance.it tel. 06/68301516

lunedì 4 maggio 2009

Vigna Cataratte Riserva 2001, Azienda Agricola Fontanavecchia, Aglianico del Taburno D.O.C.

Un grande vino - millesimo 2001 - che ho già raccontato sul sito di Luciano Pignataro (vai), che ringrazio per la ospitalità. Nell'articolo, anche la sua scheda di assaggio del 24 luglio 2007.
"Ho contemplato questa bottiglia per 5 lunghi anni; sino ad oggi (19 marzo 2009, Festa di San Giuseppe), costretto ad invocarla al cospetto dei cicatielli al ragù di carne e dello stracotto di vitello sapientemente cucinati da mia madre.
Un nobile rosso da uve aglianico attentamente selezionate, provenienti dai vigneti della famiglia Rillo situati nel territorio del Comune di Torrecuso, zona particolarmente vocata per la coltivazione dell’antico vitigno ellenico.
Intenso rosso rubino con riflessi granati, limpido; di notevole consistenza. Naso intenso e complesso; che eleganza! Impatto iniziale di profumi floreali e fruttati: soprattutto confettura di prugne e di more. Poi, note di cacao e cuoio, sentori di liquirizia. Lo sorseggio: è secco e caldo. Tannico, eccome se lo è! Ma un tannino ben levigato, vellutato. Morbido ma ancora abbastanza fresco e sapido. Equilibrato, intenso. Strepitosa la persistenza aromatica, ottima rispondenza gusto-olfattiva: confettura di prugna e cacao. Avvolgente. Fine e armonico. Un vino robusto, destinato ad un ancor più lungo invecchiamento".

domenica 3 maggio 2009

Terroir Vino 2009

Vino, persone, web: saranno questi i protagonisti di Terroir Vino, l’evento organizzato dalla commissione degustatrice di TigullioVino.it che si terrà il prossimo 15 giugno nella splendida location del Palazzo Ducale di Genova. Alla manifestazione - giunta alla sua quinta edizione – parteciperanno numerosi protagonisti dell'informazione enogastronomica, specie online; le migliori aziende ed i vini più fruibili per bevibilità, qualità e prezzo selezionati dalla commissione degustatrice e dalla Redazione di TigullioVino.it; le persone che attraverso i loro vini di terroir e la loro storia regalano emozioni e fanno cultura del territorio.
Un'occasione unica di incontro tra gli operatori e coloro i quali amano l'informazione libera e indipendente. Ingresso: dalle ore 11.00 per gli operatori della stampa (richiedi accredito), dalle ore 15.00 per gli altri operatori (richiedi accredito per biglietto scontato a € 15).
Info:

venerdì 1 maggio 2009

Il mio blog é "buono"

Non credo che avrei mai scritto queste righe (contrariamente a quanto mi ero proposto di fare quando decisi – nemmeno troppo tempo fa - di creare il mio blog) se non mi fossero accaduti, negli ultimi giorni, due episodi tanto singolari quanto significativi. Capita che uno come me - che s’affaccia con entusiasmo all’universo dei bloggers - si trovi a dover improvvisare in tutti i sensi non avendo, oltretutto, molta dimestichezza con gli strumenti messi a disposizione dai vari siti che permettono la creazione di un blog. E così, dopo una serata intera trascorsa a formattare la pagina insieme alla mia paziente fidanzata Alessia, mi trovo – nemmeno troppo coscientemente - in rete: il world wiNe web… Poi, qualche giorno dopo aver gettato nella mischia una mia recente degustazione, ricevo in posta elettronica un positivo commento da parte di una persona sconosciuta (che ho poi scoperto essere una semplice appassionata, proprio come me). Contrariamente a quanto si possa pensare, non veniva elogiato il mio stile pseudo-giornalistico né si ammiravano particolarmente i contenuti; si parlava, piuttosto, della passione che emergeva in modo chiaro tra le mie righe, che è poi la vera motivazione che mi ha spinto fino a qui.
Il giorno successivo alla pubblicazione di un altro post nella rete in cui pubblicizzavo (?!?) Stralcidivite, ricevo un nuovo commento da parte di un altro internauta che si complimenta con me e mi invita ad uno “scambio di link”. Accetto ben volentieri; mi teletrasporto all'url del suo blog: bella pagina, bella veste grafica, molti contenuti, chiari e succosi! Mi congratulo sinceramente con l’autore; lui ringrazia e chiude con un bel “entro domani ti aggiungo ai miei preferiti”. Contento (fa’ sempre e comunque piacere essere apprezzati), continuo a esplorare la sua pagina. Caspita, è un bel blog! E mentre leggo, all’improvviso, scopro che il blogger era niente di meno che uno dei finalisti in gara per un noto premio che viene assegnato al miglior blog della rete. ‘Alla faccia!!’ Che il mio ammiratore abbia deciso di complimentarsi con me, sperando nel mio voto??! Che forse abbia provato ad ottenere appunto il mio voto, promettendomi di inserirmi tra i link preferiti del suo conosciutissimo blog??! Chi può dirlo!? Mah!! A voi le conclusioni… Tant’è che stasera non aveva ancora inserito il mio blog tra i suoi preferiti...
'Bè! Se ne sarà dimenticato…’ E nel suo ultimo post, alla vigilia dell'assegnazione del premio (cosa si vince?!?), oltre a ringraziare colore i quali lo hanno votato, dice di non essere interessato ad “arrivare primo o ultimo” e che l’importante “è confrontarsi con gli altri blogger”, sperando in un confronto incentrato sul vino, “senza polemiche”, ammettendo anche che possano esister "altri blog ben fatti" e che lui è solo stato "fortunato"…
Le votazioni saranno - credo - concluse...
Ah, dimenticavo… non ti ho votato!

Barolo2005&Barbaresco2006: le nuove annate

Ritorna il consueto appuntamento con le anteprime di Barolo e Barbaresco, i grandi vini del Piemonte. Lunedì 4 maggio 2009, dalle 15.00 alle 20.00, nella splendida cornice di Palazzina di Caccia di Stupinigi a Torino (piazza Principe Amedeo 7), le aziende produttrici presenteranno le loro nuove annate.
Alla manifestazione - organizzata in collaborazione con AIS Piemonte - saranno presenti i seguenti produttori: ­Marziano Abbona, Claudio Alario, F.lli Alessandria, Gianfranco Alessandria, Azelia, F.lli Barale, Batasiolo, Luigi Baudana, Gabutti - F. Boasso, Eugenio Bocchino, Enzo Boglietti, Borgogno, Boroli, Gianfranco Bovio, Brezza, Brovia, G.B. Burlotto, Bussia Soprana, Piero Busso, Ca’ del Baio, Cabutto - Tenuta La Volta, Cascina Ballarin, Cascina Bongiovanni, Cascina Bruciata, Cascina Cucco, Cascina Morassino, Castello di Neive, Cavallotto - Bricco Boschis, Ceretto, Michele Chiarlo, Ciabot Berton, F.lli Cigliuti, Domenico Clerico, Elvio Cogno, Paolo Conterno, Conterno Fantino, Cordero di Montezemolo - Monfalletto, Renato Corino, Giuseppe Cortese, amilano, Fontanabianca, Fontanafredda, Gianni Gagliardo, Ettore Germano, Bruno Giacosa, Elio Grasso, Bruna Grimaldi, Giacomo Grimaldi, Icardi, La Spinetta, Ugo Lequio, Giovanni Manzone, Paolo Manzone, Marchesi di Barolo, Marengo, Franco M. Martinetti, Massolino - Vigna Rionda, Moccagatta, Mauro Molino, Montaribaldi, Monti, Ada Nada, Fiorenzo Nada, Andrea Oberto, F.lli Oddero, Paitin, Parusso, Pelissero, PioCesare, Luigi Pira, Pira&Figli - di Chiara Boschis, Podere Rocche dei Manzoni, Poderi Colla, Poderi Luigi Einaudi, Podere Ruggeri Corsini, Principiano, Prunotto, Renato Ratti, F.lli Revello, Reverdito, Albino Rocca, Bruno Rocca - Rabajà, Rocche Costamagna, Giovanni Rosso, Josetta Saffirio, Luciano Sandrone, Scarpa, Paolo Scavino, F.lli Seghesio, Sobrino, Sottimano, Stroppiana, Michele Taliano, Tenuta Carretta, Tenute Cisa Asinari Marchesi di Grésy, Terre Da Vino, Aldo Vajra, Lino Varaldo, Mauro Veglio, Vietti, Gianni Voerzio e Roberto Voerzio.
Costo d’ingresso € 20, non occorre prenotazione.
Informazioni