Si attende soltanto la pubblicazione del Decreto Ministeriale e poi l'Italia avrà una nuova DOCG: il "Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore".
Dalla prossima vendemmia, infatti, il prosecco prodotto nella "zona classica" di Conegliano Valdobbiadene potrà giovarsi dell'aggettivazione "superiore"; anche se l'obiettivo finale - queste le parole del Presidente del Consorzio di Tutela Franco Adami - è di arrivare gradualmente all'uso del solo nome di territorio.
Le colline di Conegliano Valdobbiadene comprendono i 15 comuni dove, prima dell’ottenimento della DOC (1969), veniva esclusivamente coltivato il "prosecco".
Ora che la coltivazione del vitigno "prosecco" è stata estesa all'intera provincia di Treviso e alle zone limitrofe, il riconoscimento della DOCG dovrebbe essere in grado di garantire un livello minimo di qualità.
Dalla prossima vendemmia, infatti, il prosecco prodotto nella "zona classica" di Conegliano Valdobbiadene potrà giovarsi dell'aggettivazione "superiore"; anche se l'obiettivo finale - queste le parole del Presidente del Consorzio di Tutela Franco Adami - è di arrivare gradualmente all'uso del solo nome di territorio.
Le colline di Conegliano Valdobbiadene comprendono i 15 comuni dove, prima dell’ottenimento della DOC (1969), veniva esclusivamente coltivato il "prosecco".
Ora che la coltivazione del vitigno "prosecco" è stata estesa all'intera provincia di Treviso e alle zone limitrofe, il riconoscimento della DOCG dovrebbe essere in grado di garantire un livello minimo di qualità.
Almeno, questa è la speranza...
2 commenti:
e il sannio aspetta.....:)
Non me ne parlare...
Siamo come al solito un passo indietro...
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