Appuntamento in piazza San Barbato per le 10 del mattino, colazione al bar e poi il via alle degustazioni del concorso "Sannio da scoprire", finalizzato alla valorizzazione dei vitigni "minori" del beneventano: il piedirosso, la coda di volpe e la barbera (del Sannio).
Ben 45 i vini in concorso: 13 piedirosso, 17 coda di volpe e 15 barbera. Vincitori a parte (leggi qui), queste le mie personali nominations: I Pentri e Orsini tra i piedirosso; Il Poggio, Ciabrelli e La Dormiente per le coda di volpe; Di Santo e Anna Bosco per le barbera.
La giornata è proseguita al ristorante Krèsios per il "gioco sensoriale" condotto dall'enologo Enzo Mercurio che ha presentato 4 vini da uve falanghina provenienti dall'areale di Ponte (BN) e caratterizzate da una diversa composizione dei terreni (leggi qui l'articolo di Sara Marte).
Quindi, il pranzo con le due portate di Giuseppe Iannotti, patron e chef di Krèsios: "baccalà su passatina di fagioli della regina" e "sella di maialino di latte con miele di mirto e riduzione di birra e patate arrosto" (leggi qui e qui gli articoli di Marina Alaimo).
Dopo il pranzo, la visita alla bella country-house "Le Vigne" (leggi qui l'articolo di Giulia Cannada Bartoli) della Fattoria La Rivolta, l'azienda di Paolo Cotroneo, nella vicina Torrecuso (BN).
Poi, il ritorno a Castelvenere per il "viaggio rosso" (leggi qui l'articolo di Mauro Erro e le mie note), momento di apertura del Festival delle piccole vigne (leggi qui i miei assaggi, quelli di Gaspare Pellecchia e di Alessandro Castaldo).
Una giornata da incorniciare! E un grazie a tutte le persone con cui ho potuto condividerla!
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