La notizia del giorno è la chiusura della fase delle indagini preliminari di "Brunellopoli", lo scandalo sui presunti "taroccamenti" del vino italiano più famoso al mondo.
Il caso "Brunellopoli" era partito da alcune indiscrezioni - riportate sul suo blog da Franco Ziliani (vai) - relative alla presunta commercializzazione di diverse bottiglie di brunello non ottenute da sangiovese in purezza come, invece, è previsto dal disciplinare di produzione; rumors a seguito dei quali, lo stesso Ziliani aveva invitato - non senza polemiche - i produttori di brunello a "giurare" di vinificare soltanto sangiovese in purezza.
Oggi, a distanza di circa un anno, le richieste di rinvio a giudizio per frode in commercio e falso in atto pubblico avanzate dalla Procura a carico di diciassette persone, tra cui figurerebbero -oltre ai rappresentanti di alcune note aziende del'ilcinese - anche il Direttore del Consorzio di Tutela e due ispettori del Comitato di certificazione, stando all'articolo apparso oggi su Il sole 24 ore (vai).
Questo il comunicato ufficiale della Guardia di Finanza (vai).
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