L’etichetta - disegnata dalla pittrice tortonese Cristiana Cattaneo - raffigura tre bambini che giocano nei vigneti inseguendo un aquilone, ad un tempo ricordo di infanzia e dichiarazione d’amore per il territorio. Colore giallo paglierino abbastanza carico, di grande luminosità. Ottima consistenza. L’impatto olfattivo è intenso. I profumi tipici del vitigno (idrocarburi) emergono già adesso, a distanza di due anni dalla vendemmia; e arricchiscono la batteria dei profumi in dotazione. Si succedono note agrumate, leggermente citrine, balsamiche e minerali. Con una percezione d’esordio oserei dire quasi “formaggiosa”, come a suggerire il sublime abbinamento con il montébore (oggi Presidio Slow Food). Il sorso è secco. L’ingresso al palato è di buona morbidezza, pieno, con grandi sensazioni di freschezza e sapidità. Lunga persistenza in perfetta coerenza con le percezioni olfattive iniziali di frutta. Di ottimo equilibrio, stupirà con il tempo e l’ulteriore affinamento in vetro. Un’altra conferma per la “piccola vigna” di Vho di Tortona, in provincia di Alessandria: un cru interessante, ad un prezzo molto competitivo e sicuramente di grandi prospettive; che si aggiunge all’altro timorasso di casa - quello “base” - il ‘Derthona’ (il vino, il vitigno e il territorio). L’abbinamento?!? Lo [s]ceglie lui (il timorasso): risotto alla zucca e al montébore dell’agriturismo Vallenostra di Mongiardino Ligure (AL),
domenica 30 agosto 2009
‘Il Montino’ 2007, Colli Tortonesi D.O.C., La Colombera – Az. Agr. Piercarlo Semino
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mercoledì 26 agosto 2009
Brachetto Time 2009

La manifestazione, dedicata al Brachetto d'Acqui D.O.C.G., prevede quest'anno anche un convegno sul tema “Mercato e trend di consumo del Brachetto e dei Vini Aromatici nel Mondo", che si terrà il 29 agosto presso la prestigiosa residenza di Villa Ottolenghi in strada Monterosso.
La partecipazione all’incontro è gratuita, previa iscrizione al sito http://www.vinidea.it/ (info@vinidea.it, tel. 0523/876423) oppure contattando direttamente il Consorzio Tutela Vini d’Acqui (info@brachettodacqui.com). Al termine del convegno - cui parteciperanno operatori del settore e stampa specializzata - un buffet di specialità gastronomiche e, naturalmente, calici di Brachetto d'Acqui D.O.C.G.
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martedì 25 agosto 2009
Morabianca 2008, Irpinia Falanghina D.O.C., Mastroberardino
Non una semplice falanghina, un cru irpino! O meglio, per metà irpino e per l'altra sannitico...
Ne ho già parlato qui, sul sito di Luciano Pignataro che ringrazio per la gentile disponibilità.
lunedì 24 agosto 2009
"Omaggio al Mediterraneo"
Ingredienti per 4 persone.
Per la pasta: 400 gr. di paccheri di Gragnano 2 cipolle rosse di Tropea 1 orata pescata da circa 1kg 1 spicchio d'aglio 12 pomodori di Pachino prezzemolo tritato sale e pepe q.b. brodetto di pesce olio extravergine d'oliva
Per il brodo: sedano carota e cipolla acqua
Procedimento.
Eviscerare e sfilettare l'orata, ricavandone una dadolata (con lo scarto fare un brodo di pesce insieme alle verdure, aggiustare di sale e filtrare). Sttufare le cipolle rosse di Tropea in poco olio extravergine d'oliva e aglio; poi, aggiungere la dadolata di orata e saltare a fuoco alto per due minuti; sale e pepe quanto basta. Scolare i paccheri precedentemente messi a bollire e aggiungerli all'orata insieme ai pomodori di Pachino tagliati a spicchi. Aggiungere olio extravergine d'olive e brodo; saltare il tutto per 1-2 minuti in padella a fuoco alto affinché la salsa "tiri". Impiattare decorando con un mazzetto di basilico fresco.
E voilà!
Il vino lo [s]cegli tu!
Puoi commentare su questo blog oppure sulla pagina facebook!
sabato 22 agosto 2009
Il vino lo [s]cegli tu!

Esiste l'abbinamento perfetto? Boh! Forse sì, forse no...
Però, magari, ce n'è uno che ci piace particolarmente e che tiene conto anche del luogo o della situazione in cui ci troviamo, delle persone con cui siamo o degli stati d'animo che viviamo...
Questa è l'idea de "Il vino lo [s]cegli tu!": noi ti diamo il piatto (la ricetta, s'intende...), tu scegli il vino! E se ti va, scrivilo qui o sulla pagina facebook.
Un modo diverso per parlare della premiata ditta cibo-vino insieme ad un amico, Alessio D'Alberto, Chef dell'Embassy Restaurant presso il Caroline Hotel di Brusimpiano (VA) e sommelier AIS.
... e insieme a te!
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giovedì 20 agosto 2009
VII edizione del "Fiano Music Festival"

Ad Aiello del Sabato (AV), nello stupendo scenario di Villa Preziosi all'interno del Borgo Antico di Tavernola San Felice, la VII edizione di "Fiano Music Festival", rassegna enogastronomica e musicale.
Molto ricco il programma che prevede - nei tre giorni del 28, 29 e 30 agosto - incontri, seminari, laboratori, degustazioni e momenti musicali.
INFORMAZIONI:
UFFICIO STAMPA
cell. 348/3589590 fax 0825/666559
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martedì 18 agosto 2009
La "mela allo Strega"
Chi non la mangerebbe?!
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domenica 16 agosto 2009
Grandi vini da piccole vigne: il primo Festival meridionale
Da un'idea di Luciano Pignataro e con la direzione di Mauro Erro, il Festival - che si svolgerà il prossimo 28 agosto, nell'ambito della XXXII Festa del Vino organizzata a Castelvenere (BN) dalla Pro-Loco - ha "l’ambizione di diventare un punto di riferimento per chi crede nella biodiversità colturale e antropologica".
Il programma del giorno prevede:
alle 18, nel Chiostro Comunale, la degustazione di Taurasi "Un viaggio rosso: 2004-1998″ con l'azienda "Contrade di Taurasi", guidata da Mauro Erro, dal delegato dell’Ais Napoli Tommaso Luongo e dal giornalista Antonio Paolini, con la partecipazione dell’enologo Maurizio De Simone
alle 19, l'apertura del banco di assaggio.
In mattinata, il concorso "Sannio da Scoprire", per scoprire i vitigni autoctoni del beneventano; a seguire, il seminario sui diversi volti della Falanghina sannita secondo l’enologo Enzo Mercurio al ristorante Kresios.
Nella piazza centrale del paese, oltre alle "Piccole Vigne", nel corso della Festa del Vino (dal 28 al 30 agosto), in esposizione i venti produttori di Castelvenere.
Ingresso libero.
Prenotazione obbligatoria per la verticale di Taurasi - max 30 posti: scrivere alla dott.ssa Novella Talamo (ntalamo@gmail.com)
Informazioni generali su http://www.prolococastelvenere.it/

Leggi qui il manifesto.
venerdì 14 agosto 2009
Ornellaia '98 vs Sassicaia '98: gli highlights!
Ai più sarebbe sembrata una partita senza storia.
Non a me… ma solo perché non avevo mai degustato né l’uno né l’altro. Due "supertuscans" (anche nel prezzo!), degustati rigorosamente alla cieca. Sei i partecipanti convocati da Giacomo; abbinamenti gastronomici a cura di Andrea.
5 agosto, ore 21.00. Serata gradevole per via della pioggia caduta nei giorni precedenti. Campo di gioco (il tavolo, apparecchiato da Patrizia) in perfette condizioni.
Si comincia…
Campione nr. 1: Il colore è rosso rubino carico con sfumature tendenti al granato, abbastanza limpido, consistente. L’impatto olfattivo è intenso e di grande complessità. Tutto cioccolato, pepe nero, liquirizia, prugna e ribes; la vibrante nota erbacea di peperone si impone già subito dopo la prima ossigenazione insieme con aromi di vaniglia. Fine. Il sorso è secco, caldo e morbido. Abbastanza sapido, di buona freschezza, tannino levigato e ben integrato. Lunga e carnosa persistenza aromatica di prugna e cioccolato; nota quasi rugginosa alla fine.
Di grande struttura, è un vino armonico e, nel complesso, abbastanza elegante. Campione nr. 2:
Rosso rubino, fitto e limpido; notevole la consistenza. Al naso è suadente, abbastanza intenso. Ampio il bouquet dei profumi: frutta di sottobosco, peperone, mallo di noce, cioccolato e vaniglia. Si apre ulteriormente ruotandolo nel bicchiere e lascia spazio a gradevoli note balsamiche. Di eccezionale finezza. Al palato è secco, caldo e morbido. Abbastanza sapido, fresco, il tannino è vellutato. Persistenza finale di eccellente durata giocata su ricordi di macchia mediterranea, note erbacee di peperone, speziate di curry e fruttate di prugna e confettura di amarena. Burroso e cremoso.
Robusto, armonico ed elegante. Il campione nr. 1 ha un gusto più pieno e avvolgente, con un impatto più intenso all’olfatto; pecca in eleganza e pulizia nel bicchiere. Il campione nr. 2 è più lussuoso ed elegante sebbene - meno intenso sia al naso che in bocca – sparisca dopo un po’. Il terzo tempo, a fine gara. Gherigli di noci, pinoli. Filone tirolese ai cereali e pane toscano. Prosciutto San Daniele, prosciutto e salame toscani. Fiore sardo, asiago stagionato e pecorino toscano. A bottiglie scoperte la sorpresa pervade l’animo di alcuni dei presenti che avevano giurato di averci preso. Il campione nr. 1 è il millesimo 1998 di Ornellaia, l’altro il Sassicaia 1998.
Ai punti, vince lui: il Sassicaia di Tenuta San Guido. Di misura, però... Ripaga ampiamente con l'eleganza una più deludente prestazione in termini di intensità.
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mercoledì 12 agosto 2009
Salviamo la Fiera Enologica di Taurasi... Firma anche tu la petizione

La Fiera Enologica di Taurasi è stata soppressa dopo undici anni senza alcuna valida giustificazione che non siano meccanismi interni di paese nei quali non vogliamo entrare.
Il Taurasi è uno dei più importanti vini rossi italiani, è un patrimonio di tutti i paesi della Docg, degli appassionati e dei consumatori.
Aver abolito una festa di popolo è un grave oltraggio alla sensibilità e al coraggio di quanti in questi anni si sono impegnati nella riqualificazione del territorio, impegno tanto più duro perché portato avanti al Sud tra mille difficoltà burocratiche.
Chiediamo alla Regione Campania di riconsiderare la gestione del piano di investimenti alla luce della soppressione di una delle manifestazioni enologiche più importanti del Sud e di promuovere un Ente Fiera che gestisca in prima battuta l’evento a partire dal prossimo anno.
Invitiamo le associazioni, Slow Food Campania, l’Ais Campania, Go Wine, le organizzazioni di categoria Confagricoltura, Coldiretti e Cia, a prendere posizione contro questo gravissimo episodio che riporta indietro le lancette alla crisi del metanolo.
Viva Taurasi, Viva il Taurasi!
Le firme raccolte saranno consegnate in occasione della manifestazione “Grandi Vini da Piccole Vigne”, venerdì 28 agosto, Castelvenere (BN).
Luciano Pignataro e Associazione culturale Divino Scrivere
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martedì 11 agosto 2009
Greco di Tufo D.O.C.G. 2008, Azienda Agricola Vadiaperti

Fondata nel 1984 da Antonio Troisi, l'azienda - oggi condotta dal figlio Raffaele - vinifica soltanto uve autoctone e produce un supremo fiano e un'ottima coda di volpe.
Oltre al pregevole "Greco di Tufo" di cui vi parlo qui, sul sito di Luciano Pignataro, che ringrazio ancora una volta per la disponibilità.
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domenica 9 agosto 2009
Vinalia: la XVI edizione si avvia alla conclusione

Si avvia così alla fase finale la XVI edizione di Vinalia, rassegna enogastronomica promossa ed organizzata dal Circolo Viticoltori nel centro storico e nel castello medievale di Guardia Sanframondi (BN).
Sempre stasera, per il programma collaterale, alle ore 19 nella chiesa dell'Ave Gratia Plena, sarà presentato il libro "Una vigna chiamata Sannio" di Manuela Piancastelli (Kat Editore). All'incontro, oltre all'autrice, interverranno: Erminia Cuomo e Concetta Nazzaro, entrambe docenti della Facoltà di Scienze Economiche Aziendali dell'Università degli Studi del Sannio.
Domani, invece, chiusura affidata al brindisi con Calici di Stelle (manifestazione promossa sul territorio nazionale dall'associazione delle Città del Vino), con l'atteso concerto di Tonino Carotone e Mimmo Epifani.
Informazioni sito internet http://www.vinalia.info/ tel. 0824/864129 - 333/3052459 - 327/2268838. Sandro Tacinelli ufficio stampa Vinalia 2009 cell. 339/2073143 e-mail: sandrotacinelli@tin.it
sabato 8 agosto 2009
XIV Festa dell'Olio a San Lorenzo Maggiore (BN)

Taglia il quattordicesimo traguardo la Festa dell’Olio di San Lorenzo Maggiore, piccolo borgo del Sannio beneventano. L’evento, in programma il 12 e 13 agosto prossimi, punta i fari su uno dei prodotti di maggior caratura del territorio: il pregiato olio extravergine.
La macchina organizzativa della manifestazione ha varato per la due giorni un fitto cartellone che, oltre alla valorizzazione dell’olio attraverso degustazioni e incontri tematici, prevede anche visite guidate nel centro storico, mostre fotografiche, di pittura e di giocattoli antichi, esibizioni d’artisti di strada e tanta musica. “Il nostro impegno – ha dichiarato Angelo Fasulo, sindaco di San Lorenzo Maggiore –, ancora una volta, è rivolto a dare lustro all’intera comunità attraverso una vetrina di saperi e di sapori che appartengono al territorio e che, nello stesso tempo, vuole essere tradizione e prospettiva insieme. Sento il dovere di ringraziare quanti, a qualsiasi titolo, si stanno adoperando per la migliore riuscita di questa tornata 2009, contrassegnata da una notevole attesa e da una carica d’entusiasmo che coinvolge tanti laurentini”. Nel programma della XIV Festa dell’Olio spiccano numerosi appuntamenti.
Il giorno 12, alle ore 19, a Largo di Corte, si terrà un convegno dal tema “Sulle strade dell’Olio per una filiera enogastronomica: come rivalutare le zone interne”. All’incontro parteciperanno: il sindaco Angelo Fasulo; Gennarino Masiello (Presidente C.C.I.A.A. di Benevento); Valerio Ranaldo (Componente associazione Nuova Agricoltura); Aurelio Grasso (Presidente regionale CIA); Floriano Panza (Presidente del Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno); Antonio Campese (Presidente regionale Confartigianato) e Mario Ascierto Della Ratta (Commissione Regionale Attivitivà Produttive). Per il giorno 13, invece, in Piazza Roma alle ore 20, si assegneranno i premi Palma d’Argento. A consegnare i riconoscimenti saranno: Antonio Barbieri (Vicepresidente Provincia di Benevento); Carlo Falato (Assessore alla Cultura Provincia di Benevento); Nunzia De Girolamo (Componente della commissione ministeriale Agricoltura); Fernando Errico (Consigliere regionale) e Remo Del Vecchio (Consigliere provinciale). Per quanto riguarda gli artisti in concerto nella due giorni laurentina, all’insegna del sapore che diventa musica, si esibiranno: il Gruppo Folk Sannio Antico, Carmine Migliore, The Blues Dream, Anime inplexiglass, il fisarmonicista Gianluca Giordano, gli F3 & C., Cocoa Sora, The Dream of Butterfly, I Trementisti e Michele Di Maina e i Multietnica. Per maggiori informazioni telefonare ai numeri 0824 813711 - 0824 813018. Sandro Tacinelli ufficio stampa: XIV Festa dell’Olio mob. 339/2073143
e-mail: sandrotacinelli@tin.it
giovedì 6 agosto 2009
Le giornate del pesce azzurro
Non c'è giornata che io abbia trascorso in Costiera senza fermarmi un attimo nel bel borgo marinaro famoso per la particolarissima "colatura di alici" e per l'eccezionale proposta gastronomica dei suoi ristoranti (gli 'ziti spezzati di Gragnano con genovese di tonno' o gli 'spaghetti trafilati al bronzo con colatura di alici di cetara' di Pasquale Torrente, chef e patron del ristorante "Al Convento", sono strabilianti!).
Provo malinconia al solo pensiero di non poter essere lì in questi giorni...
Da stasera e fino al 9 agosto, infatti, ha inizio la kermesse gastronomica "Le giornate del pesce azzurro", ideale prosecuzione di "A tutto tonno". Dopo un anno di pausa forzata (per tentare di destare l'attenzione del grande pubblico per la crisi del settore della pesca tonno), la manifestazione torna ad allietare questa calde sere d'estate con l'obiettivo di promuovere il pesce azzurro e le alici soprattutto, patrimonio della piccola perla della Costiera.
“La cucina marinara della tradizione” è il tema scelto quest’anno. Dalle 20.30, sulle banchine del porto peschereccio, il pesce azzurro sarà l’indiscusso protagonista delle serate gastronomiche proposte dai ristoratori locali (Al Convento, La Cianciola, San Pietro, Acquapazza).
Ogni serata, dalle tonnare ormeggiate in banchina, uno dei ristoratori proporrà i piatti a base di pesce azzurro esplorando “passato e futuro della cucina marinara”.
Dal mare alla cucina, incontri divulgativi, a cura dell’Associazione Amici delle Alici, con i pescatori e gli chef per conoscere il pesce azzurro e il suo utilizzo in cucina.
Informazioni:
Servizio Informagiovani
tel. 089 262919
fax 089 262912
Leggi qui il programma dettagliato della manifestazione.
mercoledì 5 agosto 2009
Belin che fugassa...
E sul lungomare di via Garibaldi, ho scoperto - per puro caso - un piccolo forno che ho poi saputo essere l'unico dell'antico borgo marinaro a far parte del Consorzio della Focaccia di Recco, vicino comune famoso appunto per la buonissima focaccia al formaggio.
Il locale è piccolino ma accogliente, sempre affollato di turisti ad ogni ora del giorno. Ho letto sul sito del consorzio di tutela che la focacceria-pasticceria "Revello dolce e salato" è conosciuta come il negozio dei "cinque scalini" o "belin che fugassa" , dallo slogan lanciato dal patron Massimo qualche anno fa.
Oltre alla focaccia, puoi trovare anche gli originali "camogliesi", bignè al cioccolato con rhum e l'antico "pandolce genovese".
E la focaccia, gustata a metà mattinata, a pranzo, nel pomeriggio o prima della cena, è davvero buona! Se è sempre piena la focacceria un motivo ci sarà, visto che non è l'unica a Camogli...
Ecco la ricetta:
1 kg di farina "00" rinforzata o manitoba 0,10 l di olio extravergine di oliva sale q.b. 0,20 l di acqua 2 kg 2 di crescenza freschissima Lavorare a mano - su tegame di rame - un impasto con farina, olio extravergine d'oliva, sale e acqua sino a quando non risulterà morbido. Farlo riposare al coperto per circa 60 minuti alla temperatura di 18-20 gradi. Dividere l’impasto e prelevarne un panetto di circa mezzo chilo; tirarlo leggermente con il mattarello fino a renderlo sottile. Mettere le mani chiuse a pugno sotto la sfoglia e, ruotandola, allargarla e appoggiarla sulla teglia di rame precedentemente oliata. Stendere delle piccole noci di crescenza in senso circolare. Fare una seconda sfoglia molto sottile con lo stesso procedimento e ricoprire la teglia con la sfoglia di base già cosparsa di crescenza. Chiudere le estremità delle due sfoglie ed eliminare la quantità in eccesso. Pizzicare in più punti facendo dei piccoli fori, aggiungere sale e olio extravergine. Cuocere in forno alla temperatura di 270-320 gradi per circa 7 minuti, fino alla doratura.
E il gioco è fatto!
lunedì 3 agosto 2009
domenica 2 agosto 2009
In giro per... i colli tortonesi
15 luglio. Partiamo di buon mattino per essere a Vho di Tortona alle 9.30. Elisa Semino guida oggi l'azienda insieme al padre Piercarlo. "La Colombera" è il nome dal casolare nella foto sotto, un tempo abitazione dei nonni di Elisa. Pochi passi più in là, l'azienda di Claudio Mariotto, viticoltore di cui ho tanto apprezzato i timorasso che ho degustato a Milano lo scorso giugno (leggi qui).
Elisa ci accompagna da Walter Massa e ci fa precede lungo una scorciatoia interna. Nel tragitto, ammiriamo i vigneti dell'azienda Dino Mutti e dell'azienda Terralba. "Non preoccupatevi", ci dice... Sul dondolo davanti all'abitazione di Walter ci sono due signore. "E' tutta la mattina che lo chiamo ma non risponde mai al cellulare", dice la mamma di Walter Massa. "Sì, lo so. Ho provato anch'io a chiamarlo...", risponde Elisa. Poco dopo, arriva Walter. Mi scruta, mette a fuoco (d'altronde c'eravamo visti soltanto una volta prima...): "Ah, bene... alla fine sei venuto a trovarmi"!? Ci porge un calice di barbera. "Bel frutto...", Alessio sembra dirmi quello con gli occhi. Walter aggiunge: "Monleale", la sua barbera "base". Ci accoglie in casa: inizia un escalation di assaggi. Una prima tranche di bianchi: "Derthona", "Sterpi" e "Costa del vento", i tre cru di timorasso. Prende una carta topografica e comincia a mostrarci i vigneti di provenienza. "Questo è 'Sterpi': prima, qui c'erano appunto... sterpi". "Questo è 'Costa del vento': tira una bella arietta lì"... Interrompiamo la nostra chiaccherata. Walter - noncurante che è ormai ora di pranzo - ci fa salire a bordo del suo Land Rover e poi via, giù per le vigne...
Di nuovo a casa per qualche altro assaggio. Ecco, appunto... "Monleale", "Bigolla" e "Sentieri". Infine, "Pertichetta". "Azz! Che sorpresa sta' croatina".
Ci crede molto, Walter. E' lui stesso a ricordarmelo. "Ricordi cosa ho detto a Milano"?
Mmmmhh... no, non me lo ricordo...
"Che tra qualche anno staremo qui a parlarne, della croatina dico"...
Poi, a sorpresa la barbera "Barabba". "E' del mio amico Fabrizio Iuli, provatela"!
Sono le 17.30: spuntino a base di dolcissime pesche di Volpedo. Poi, i saluti...
Roberto Grattone ci aspettava alle 15 nel suo agriturismo, "Vallenostra", a Mongiardino Ligure. Più o meno 40 km di strada.
"Non preoccupatevi, lo avviso io".
Pur stanchi, non rinunciamo alla visita al presidio Slow Food del formaggio Montébore.
La foto con Agata, compagna di Roberto e cuoca dell'ottima osteria dell'agriturismo.
Ci rimettiamo in macchina e risaliamo su, direzione Tortona, per la cena di territorio al ristorante "Il Voltone" di Tortona, ospiti di Mariagrazia Novelli: un bel piatto di salame nobile del Giarolo, fiori di zucchine fritti, gnocchi al montébore (veramente squisiti...) e il filetto di fassona piemontese alla barbera. L'assaggio di "Marine" (ne ho già parlato qui) e della barbera "Sant'Andrea" dell'azienda Vigne Marina Coppi.
Foto ricordo con Mariagrazia al termine della cena e poi di nuovo in viaggio, verso Milano, per tornare - non senza dispiacere - a casa.Con la promessa di tornare in autunno... "Ma quant'è bello andare in giro per i colli tortonesi"...
Le altre foto sulla pagina fb di "Stralci di vite"...
Premio Lugana Stella del Garda

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